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TIRIAMOCI SU IL MORALE #99
Ultimo post dell’anno (solo? o lo stop sarà continuato ad oltranza?)! Eccoci!
Il tema con cui voglio salutare l’anno è la moda. Quindi ecco la selezione fatta in questi ultimi mesi!
Buona visione
Ciabatte che ogni vero uomo sognerebbe di avere… o forse no!
Evoluzione del fashion
Io sono d’accordo con chi ha fatto il commento
Basta con le estetiste! Ecco un metodo per essere sempre in senza sbattimenti!
Scollature!
Direttamente dalla Milano Fashion Week di quest’anno! Bene ma non benissimo!
Andare a petto nudo d’inverno? Adesso si può!
Che dire… esplicita no?
(immagini prese dal web)
Ciaooooo e passate buone feste, credenti e non!
Ho la moda nel sangue
Qualcuno di voi saprà che vivo a Milano.
Qualcuno di voi saprà che a Milano c’è molto traffico, saprete che è la capitale italiana della moda ed in piazza duomo ci sono molti piccioni.
Così passeggiando, se tu donna vuoi passare inosservata, puoi indossare queste amabili calzature.
E passeggiando all’improvviso un’illuminazione proveniente dal passato mi colpisce e stordisce.
Mi ricordo di quando da ragazzino indossavo quel comodissimo e allo stesso tempo orribile marsupio verde che riusciva a contenere qualsiasi cosa. Ma una vocina mi riporta al presente:
“Ricordati Cix vivi a Milano, la capitale italiana della moda”.
E allora perchè non unire il comodo al fashion indossando questo fantastico, camaleontico, a tratti erotico, marsupio di ultima generazione?
E se la gente volesse copiarmi, tranquilli ce n’è per tutti i gusti.
Ma voglio di più, diventerò il nuovo influencer del fashion style cittadino. E allora perchè sopra il marsupio non indossare una bellissima e sobria giacca come quella indossata da Mc Gregor durante gli incontri con il suo avversario di turno?
A questo punto i più astuti di voi si domanderanno: ma Cix in estate con la giacca fa caldo, come faresti?. Avete ragione, ma io ho pensato a tutto prendendo spunto dal look di Maurizio Merluzzo il quale, accompagnato dalla sua splendida ragazza Ambra, ha potuto sfoggiare durante una serata di gala il suo smoking smanicato.
In questo modo potrò anche io mostrare alle modaiole che girano per la città i miei avambracci scolpiti nella roccia di Mordor!
Bene.
Con questo outfit siamo arrivati a parlare di caldo, di estate. Non posso quindi che chiudere questo spumeggiante articolo pensando al mare e a voi splendide donne che in costume da bagno riuscite a suscitare e risvegliare gli istinti sessuali primordiali di qualsiasi uomo, rendendo ogni vostra forma sinuosa e sensuale. Ma ricordate che la competizione è alta, quindi se avete voglia o bisogno di distinguervi dalla massa ho per voi l’outfit perfetto per dominare la concorrenza ed essere le regine della spiaggia, dove potrete mettere in mostra oltre al vostro sex appeal anche la potenza della vostra mente facendo notare agli osservatori che amate e ve ne intendete di politica estera!
Buon weekend e alla prossima
PS. Tutte le immagini provengono dal web
Spiegatemi la moda #3 – Gli Influencer
(foto del web)
No, non sono ammalato ne stiamo parlando degli ammalati.
I frequentatori amatoriali del web, tutti coloro che sono dei web-nauti di primo pelo, potrebbero essere tratti in inganno da questo termine.
Gli influencer non sono altro che persone molto seguite sui social network che attraverso i loro video, post, immagini, parole, riescono ad “influenzare” le menti dei loro fan.
Il termine è accostato tendenzialmente all’ambito moda.
Faccio alcuni esempi per essere ancora più chiaro.
Io uomo influencer indosso un cappotto di pelliccia. Per i miei fan non sono un coglione che indossa la pelliccia, ma uno che di moda ne sa a pacchi. Grazie a me ora i maschietti possono usare la pelliccia, perchè fa figo.
Io donna influencer indosso un vestito simile ad un sacco della spazzatura o un abito dai colori arlecchino? Bene non sono ne una cessa ne una pagliaccia, bensì ho dei gusti che sono avanti rispetto alle masse. Grazie a me ora anche le femminucce possono vestire abiti sgargianti e fare accostamenti strani, se l’ho fatto io che sono figa, lo possono fare tutti.
Se certe cose invece le facciamo per primi al mondo io e la mia vicina di casa, due persone tendenzialmente sconosciute parentela esclusa, beh per il mondo che ci circonda e che ci osserva quotidianamente non saremmo altro che due coglioni dai gusti orribili, sconcertanti.
Dopo questa dovuta introduzione passiamo al dunque, al fulcro di questo articolo.
Gli influencer come dicevo sono persone “normali” che attraverso il web sono diventate “famose” e che sempre grazie allo stesso mezzo di comunicazione ora hanno un lavoro decisamente remunerativo.
Sono assoldati da case di stilisti per assistere alle loro sfilate, per indossare gratis i loro abiti durante feste ed eventi, sono pagati per promuovere determinati Brand in giro per il mondo.
Ricapitoliamo: hanno celebrità, visibilità, vestiti e accessori con disponibilità tendente all’infinito e viaggiano gratis in giro per il mondo per andare a trovare i loro amici vip per i quali lavorano.
Viaggiano in giro per il mondo, sono sempre in hotel o a lavoro, sono sempre in giro per far vedere che hanno una vita piena e divertente. Non possono mancare a feste e aperitivi, fa parte del loro lavoro farsi fotografare, farsi notare. Ah dimenticavo.. da quando si svegliano a quando richiudono gli occhi per dormire, sempre se hanno il tempo di farlo, vivono in costante simbiosi con il loro smartphone. Ballano, parlano, si svegliano, preparano la colazione, lavorano perennemente con il cellulare in mano. Tra un instagram stories, una foto su snapchat, una frase su twitter si mandano tra loro messaggi whatsapp per organizzare il prossimo evento mondano.
Ricapitolo: che vita angosciante (per me)!
Pensiero personale?
Non sopporto chi è perennemente con il cellulare in mano. Se una persona mi parla ma nel frattempo sta scrivendo su whatsapp io mi incazzo, la trovo una mancanza di educazione, salvo per emergenze o per piccoli secondi nell’arco di una serata passata assieme. Per loro però questo è lavoro.
Non sopporterei quella vita, troppo eccessiva e frenetica per i miei gusti. Ciò nonostante loro hanno quello che vogliono, quindi contenti loro, contenti tutti, compresi coloro che li seguono e vogliono emularli. Anzi beati loro che reggono quei ritmi.
Certo è che non hanno i miei ritmi ed io non ho i loro. E mi sta bene. Mi fa solo strano, ad esempio, vedere organizzare una cena a casa propria (come ha fatto il protagonista maschile del documentario che poi vi cito) e chiamare cuochi e camerieri per prepararla e servire gli ospiti. Io provengo da un altro universo, dove se inviti a pranzo degli amici cominci a preparare tu in prima persona le pietanze dalla sera prima. Però loro si divertono così, a loro piace così, quindi va bene così. Io, padre o mamma, non riuscirei a fare mai quella vita, ma ripeto, se a loro va bene così…
Per chi volesse maggiori informazioni sugli influencer e sulla loro vita, su Dplay TV c’è “il documentario” sulla vita di alcuni influencer italiani (che prima di averli visti qui, beata ignoranza, non conoscevo minimamente, neanche per nome). Di seguito il link che ha ispirato il mio post odierno:
http://it.dplay.com/realtime/the-influencer/
Chiudo ringraziando pagurina9 che mi ha citato il programma e quindi dato lo spunto per creare questo post ed eventualmente, se interessati, la possibilità di discuterne con tutti voi!
Spiegatemi la moda #2
Io vivendo a Milano ho scoperto che il Carrefour è una catena di supermercati. Per comodità, visto che un grosso centro è vicino casa, li ci faccio anche la spesa.
Ma oggi, grazie ad un post di facebook di un’amica del blog, ovvero la Venere degli stracci https://laveneredeglistracci.wordpress.com/ ho scoperto che… dovete continuare a spiegarmi la moda!
In pratica su questo sito
vendono una borsa col marchio Carrefout a 1006.00 euro … MILLEESEIEURI
…
perchè?
Perchè #2
L’altro giorno parlavo amabilmente con una fashion blogger e discutevamo delle esagerazioni e delle provocazioni presenti in alcune sfilate di moda. Io le trovo assurde ed inutili, invece lei affermava che in alcune sfilate è giusto osare, che l’esagerazione è una forma di comunicazione.. e che spesso gli abiti assurdi vengono anche venduti ed utilizzati.
Ora chiedo a voi PERCHE’ questo stilista ha creato questo? PERCHE’?
E ora scatenate i vostri punti di vista, sono curioso di conoscere i vostri pareri e magari avere nuovi punti di vista a riguardo
TIRIAMOCI SU IL MORALE #13
Ed anche oggi ci ritroviamo con l’appuntamento del lunedi.
Il mio weekend non è stato male, ma la settimana che viene incontro non sarà facile da passare quindi rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di partire con un sorriso!
Voglio rimanere in tema fashion, ma oggi anzichè sugli abiti mi concentro sulle acconciature, o sull’hair style che fa più figo!
E anche questa settimana possiamo fare una piccola gara e vediamo chi vince tra gli uomini e le donne!
Partiamo dagli uomini
Guarda, hai un’iguana in testa
Mmm io penso sempre a colpoditacco
Doppia faccia bionda
Mortal combat
Un altro tizio con l’iguana in testa
Adoro i baffi
Guarda come sono sveglio
Sono una testa di c….
I cappelli io non li compro mai!
Doppia faccia
Testa d’ananas
E ora passiamo alle donne
Adoro la musica
Sono una giraffa
Mi stanno prendendooooo
Volare oohh, nel blu…
Che bel papillon
Buon lunedi 🙂
Fuori Salone – Viale Tortona – Giornata 2
Ed eccoci con il secondo ed ultimo episodio della saga Fuori Salone di Viale Tortona anno 2015.
Ieri mi sono concentrato ovviamente sulla parte mancante, ovvero quella dedicata al Giappone.
Infine c’è stata anche la chicca di vedere, da lontano, i tizi che fanno il programma Banco dei Pugni di DMAX.
Ed ora per voi ecco le foto
TIRIAMOCI SU IL MORALE #12
Buongiorno amici bloggheggianti
anche questo weekend è andato. Almeno per quanto mi riguarda è stato un weekend positivo, la primavera s’è fatta vedere e c’è stata la possibilità di uscire senza la paura che venisse a piovere.
Come molti di voi sapranno vivo a Milano, città multietnica; l’altra sera andando in giro con gli amici per i Navigli ho trovato un po’ di gente vestita in maniera bizzarra e che io sappia non è la settimana della fashion week.
La mia testa ha cominciato a far muovere il cricetino dei neuroni e ho sfruttato questa riflessione per creare questo post.
Ho immaginato due ragazzi, un uomo ed una donna per farvi l’esempio, che si incontrano per la prima volta in giro o per un primo appuntamento al buio e si innamorano.
Chissà se una donna al primo appuntamento si presentasse vestita così cosa succederebbe:
L’amante della natura (ma neanche troppo visto gli alberi sradicati per fare il vestito)
Ora con i miei sleep di faccio arrapare
Guarda che muscoli che ho..
Ti piacciono le mutandine che indosso… fesso?
Io sono una persona poco appariscente
E ora tocca agli uomini.. meglio che vi sediate!
Io alla marca non rinuncio!
Attenzione, evacuare la zona
Ti piace l’intimo che ho addosso?
Io sono un adulto
Ehi, cosa guardate?
Ho un’insetto attaccato dietro la schiena
Chi vince la sfida tra i due sessi? Ai poster l’ardua sentenza!
Ciaooooo e buon lunedi!
Moda – Concetta Sarachella
Nel mondo dei blog ci sono una miriade di articoli dedicati alla moda e a tutto ciò che le sta intorno. Io stesso seguo alcune fashion blogger che sfornano outfit a tutto andare, donne che hanno lo stile nel sangue e che lo mettono in mostra attraverso la creatività che le contraddistingue, chi indossando in prima persona gli abiti o gli accessori e chi invece mostrando accattivanti collage di immagini presi dalle varie riviste di moda pescando pezzi che probabilmente in molti non possono permettersi. Ma è il colpo d’occhio quello che conta.
Lo so, ora vi starete chiedendo: “E tu che ci azzecchi con sto argomento? Che ne vuoi capire di moda?”
Beh se vi ponete questa domanda sappiate che avete perfettamente ragione, io sono un ignorante in materia!
TUTTAVIA entro in merito dell’argomento essendomi incuriosito ad un articolo in cui si parlava di una emergente stilista in Italia chiamata Concetta Sarachella. La bellezza dei suoi abiti a mio avviso è notevole; ma quello che ha colpito realmente la mia attenzione è la sua “provenienza”.
Ebbene si, lei vive ad Isernia ma è una ROM. Ha il suo laboratorio dove concepisce e confeziona le sue creazioni.
In un mondo, anche giornalistico, dove i ROM sono sempre visti come il male assoluto, come scansafatiche, come gente da tenere assolutamente alla larga, come dei bastardi che vengono a casa tua a fotterti la roba, come persone che sui mezzi sono pronti a scipparti il borsellino pieno di banconote e documenti.. beh sapere che una ragazza di origini ROM lavori, abbia un sogno come una comune cittadina del nostro Amato Paese, che si fa il culo per far si che il suo sogno si avveri, che probabilmente lotta tutti i giorni contro i pregiudizi della gente pur di essere felice…
beh la cosa mi fa piacere, mi fa essere positivo!
Ed ora è arrivato il momento di mostrarvi alcuni scatti delle sue creazioni
Buona serata