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Serie TV

Negli ultimi anni le serie TV imperversando diventando indispensabili per il sistema televisivo moderno; esse rappresentano la moda del momento e le visualizzazioni crescono a dismisura di anno in anno.
Le serie TV creano dipendenza negli spettatori e probabilmente riescono a tenere in piedi un sistema che diversamente sarebbe crollato su se stesso.

Tra le serie trasmesse più in voga troviamo quelle che narrano di storie “particolari” tratte dalla realtà, dalla vita di tutti i giorni di alcune zone mondiali.
Attualità cruda e allo stesso tempo cruenta, storie che raccontano di droga, narcotraffico, delinquenza, corruzione, violenza.

El Chapo, Suburra, Romanzo Criminale, Narcos, Gomorra, sono solo alcuni dei titoli più visti in Italia, titoli che creano dipendenza, scalpore, discussioni.

Ma perchè queste serie fanno così presa sul pubblico televisivo? Su che tipologia di telespettatori hanno fatto presa questo genere di serie?

Io ho identificato tre tipologie di osservatori televisivi che di seguito elenco.

Il rappresentato“, cioè colui che si gasa in quanto viene popolarmente rappresentato. Il delinquente o il boss di turno finalmente diventa “famoso” perchè finisce in tele, viene direttamente o indirettamente rappresentato e/o riconosciuto.
Questo comporta un maggiore aumento del “Rispetto” delle persone che lo circondano in maniera direttamente proporzionale alla visibilità che la serie stessa gli fornisce.

Il documentarista“, ovvero chi guarda queste serie con curiosità per capire cosa c’è dietro ad un mondo che esiste nella realtà, ma che per fortuna non fa parte della propria vita. Persone che cercano di capire ed interpretare cosa c’è dietro ad un mondo così diverso dal proprio, cosa spinge certa gente a fare certe scelte di vita.

Lo spensierato“, ovvero lo spettatore medio, colui che guarda la serie per moda o per poter discutere dell’argomento con i propri conoscenti che sicuramente la guardano a loro volta. Osservatore spensierato e senza un particolare senso critico.

Dietro a queste serie tv tanto chiacchierate ovviamente si sono aperti svariati scenari di discussione e dibattiti. Ne elenco alcuni.

C’è chi ritiene sia assolutamente sbagliato parlare di certi temi in quanto si mette in mostra un lato della società che si deve nascondere per evitare emulazioni.

C’è chi dice e conferma con enorme, quanto personale, sicurezza che è tutta finzione; queste serie denigrano e mettono solo in cattiva luce posti e luoghi bellissimi dove la vita invece scorre quasi perfetta e senza particolari problemi.

C’è chi invece è contento che certe serie vengano trasmesse in modo tale che il fango venga riportato a galla, che il marcio venga esposto e sovraesposto mettendolo sotto i riflettori di chiunque. Così facendo finalmente la gente, la società, il popolo, i politici non si possono più nascondere ne tantomeno possono far finta di nulla; queste serie riescono a dare importanza sociale a determinati quanto delicati temi attraverso l’utilizzo di queste creazioni artistico-televisive.

In più c’è un altro aspetto che vorrei sottoporvi.

La sceneggiatura e le scelte di regia a volte riescono a spiazzare lo spettatore in maniera anche subdola, senza che lo spettatore neanche se ne accorga.
Vi parlo della mia esperienza personale. Spessissimo mi ritrovo a fare del vero tifo sfegatato verso i buoni, verso coloro che con le loro azioni cercano di pulire la società dal marcio. Un’eterna lotta tra buoni e cattivi dove ogni tanto la spuntano i buoni.
Altre volte però ciò che viene mostrato è solo il lato negativo della società, dove i cattivi si scontrano contro altri cattivi (vedasi faide tra clan, scalate al potere, ecc..). Ed in questo preciso caso, in assenza dei buoni, in assenza di coloro che dovrebbero assicurare che la legge e la giustizia venga rispettata ci si ritrova a tifare in maniera insana verso l’una o l’altra fazione scegliendo il “preferito” in base all’affinità che il personaggio genera.

 

Voi guardate questo genere di serie? Cosa ne pensate? Con che livello di critica di solito guardate le serie? Come vi ponete in merito al farle vedere o meno?

Rassegna(zione) musicale

E’ inutile, vi dovete rassegnare.

E’ quello che ho detto in pausa pranzo ad alcuni miei colleghi 40enni che dicevano che la musica di Rovazzi fa cagare, la musica del futuro è quella proposta da “cantanti” come lui.

I giovani d’oggi (ma anche qualche grandicello) hanno gusti differenti rispetto a qualche tempo fa, gusti Molto diversi.

Ecco la prova sulla pagina di Warner Music Italia:

MusicaOdierna

in un ora il nuovo video de “Il Pagante” quasi raddoppia le visualizzazione fatte in un giorno su Youtube dal mito dei miei “Anni d’oro del grande Real” .

Come avrebbe detto Renzie qualche anno fa, il nuovo che avanza, Max è stato quasi rottamato!

E per la cronaca queste nuove generazioni noto che stanno puntando moltissimo sulle collaborazioni con artisti per aumentare le visualizzazioni.

Ecco alcuni esempi

Rovazzi con Paipi, De Luigi, Zanetti, Morandi solo per citarne alcuni

Fedez e J Ax con Paris Hilton, Chiara Ferragni, Pio e Amedeo solo per citarne alcuni

Il Pagante Calà e nell’ultimo video… guardare per credere!

 

Spiegatemi la moda #3 – Gli Influencer

influencer_badge1

(foto del web)

No, non sono ammalato ne stiamo parlando degli ammalati.
I frequentatori amatoriali del web, tutti coloro che sono dei web-nauti di primo pelo, potrebbero essere tratti in inganno da questo termine.
Gli influencer non sono altro che persone molto seguite sui social network che attraverso i loro video, post, immagini, parole, riescono ad “influenzare” le menti dei loro fan.
Il termine è accostato tendenzialmente all’ambito moda.

Faccio alcuni esempi per essere ancora più chiaro.

Io uomo influencer indosso un cappotto di pelliccia. Per i miei fan non sono un coglione che indossa la pelliccia, ma uno che di moda ne sa a pacchi. Grazie a me ora i maschietti possono usare la pelliccia, perchè fa figo.
Io donna influencer indosso un vestito simile ad un sacco della spazzatura o un abito dai colori arlecchino? Bene non sono ne una cessa ne una pagliaccia, bensì ho dei gusti che sono avanti rispetto alle masse. Grazie a me ora anche le femminucce possono vestire abiti sgargianti e fare accostamenti strani, se l’ho fatto io che sono figa, lo possono fare tutti.

Se certe cose invece le facciamo per primi al mondo io e la mia vicina di casa, due persone tendenzialmente sconosciute parentela esclusa, beh per il mondo che ci circonda e che ci osserva quotidianamente non saremmo altro che due coglioni dai gusti orribili, sconcertanti.

Dopo questa dovuta introduzione passiamo al dunque, al fulcro di questo articolo.

Gli influencer come dicevo sono persone “normali” che attraverso il web sono diventate “famose” e che sempre grazie allo stesso mezzo di comunicazione ora hanno un lavoro decisamente remunerativo.
Sono assoldati da case di stilisti per assistere alle loro sfilate, per indossare gratis i loro abiti durante feste ed eventi, sono pagati per promuovere determinati Brand in giro per il mondo.

Ricapitoliamo: hanno celebrità, visibilità, vestiti e accessori con disponibilità tendente all’infinito e viaggiano gratis in giro per il mondo per andare a trovare i loro amici vip per i quali lavorano.

Viaggiano in giro per il mondo, sono sempre in hotel o a lavoro, sono sempre in giro per far vedere che hanno una vita piena e divertente. Non possono mancare a feste e aperitivi, fa parte del loro lavoro farsi fotografare, farsi notare. Ah dimenticavo.. da quando si svegliano a quando richiudono gli occhi per dormire, sempre se hanno il tempo di farlo, vivono in costante simbiosi con il loro smartphone. Ballano, parlano, si svegliano, preparano la colazione, lavorano perennemente con il cellulare in mano. Tra un instagram stories, una foto su snapchat, una frase su twitter si mandano tra loro messaggi whatsapp per organizzare il prossimo evento mondano.

Ricapitolo: che vita angosciante (per me)!

Pensiero personale?
Non sopporto chi è perennemente con il cellulare in mano. Se una persona mi parla ma nel frattempo sta scrivendo su whatsapp io mi incazzo, la trovo una mancanza di educazione, salvo per emergenze o per piccoli secondi nell’arco di una serata passata assieme. Per loro però questo è lavoro.
Non sopporterei quella vita, troppo eccessiva e frenetica per i miei gusti. Ciò nonostante loro hanno quello che vogliono, quindi contenti loro, contenti tutti, compresi coloro che li seguono e vogliono emularli. Anzi beati loro che reggono quei ritmi.

Certo è che non hanno i miei ritmi ed io non ho i loro. E mi sta bene. Mi fa solo strano, ad esempio, vedere organizzare una cena a casa propria (come ha fatto il protagonista maschile del documentario che poi vi cito) e chiamare cuochi e camerieri per prepararla e servire gli ospiti. Io provengo da un altro universo, dove se inviti a pranzo degli amici cominci a preparare tu in prima persona le pietanze dalla sera prima. Però loro si divertono così, a loro piace così, quindi va bene così. Io, padre o mamma, non riuscirei a fare mai quella vita, ma ripeto, se a loro va bene così…

Per chi volesse maggiori informazioni sugli influencer e sulla loro vita, su Dplay TV c’è “il documentario” sulla vita di alcuni influencer italiani (che prima di averli visti qui, beata ignoranza, non conoscevo minimamente, neanche per nome). Di seguito il link che ha ispirato il mio post odierno:

http://it.dplay.com/realtime/the-influencer/

Chiudo ringraziando pagurina9 che mi ha citato il programma e quindi dato lo spunto per creare questo post ed eventualmente, se interessati, la possibilità di discuterne con tutti voi!

Pillole di Acidità #2

Le donne non sanno guidare, ma ancor peggio parcheggiare!

 

Donna alla guida

Parcheggio

 

 

 

Non sappiamo imparare dagli errori

Io gliel’avevo detto, cancella tutto, non lasciare tracce in rete. Ma lei non mi ha ascoltato e questo è il risultato.

Ma mettiamo subito da parte le battute.

Dopo il caso mediatico tanto discusso “Tiziana Cardone” lo scoop di oggi riguarda Diletta Leotta e le relative immagini e i video osè che le hanno hackerato su dropbox.

Così come la notizia si è espansa a macchia d’olio allo stesso tempo e con la stessa celerità, la conduttrice sportiva di sky si è mossa per far rimuovere tutto il materiale dal web attraverso l’ausilio della polizia postale.

Facendo una rapida ricerca il risultato è eccellente, non c’è traccia di foto e video sui motori di ricerca.

Problema risolto vero?

Assolutamente No.

Le immagini ed i video girano eccome, utilizzando semplicemente altri canali. Gli Smartphone ad esempio sono un ottimo mezzo per la diffusione di certi contenuti.

Certo, le immagini PRIVATE rese note non sono porno.. c’è della nudità si, nudità sexy e nudità simpatica. Tutti ci auguriamo che la conduttrice non riceva lo stesso trattamento riservato alla malcapitata sopra citata. Speriamo che non abbia ripercussioni nella vita privata e lavorativa. Insomma, sinceramente, le auguriamo il meglio e nessuna sofferenza!

Morale, mio della favola:

Lei poteva ed ha fatto ciò che voleva, giustamente, nel suo privato.

Il colpevole dovrebbe pagare come minimo i danni morali. Ma anche la galera gli farebbe bene.

Signori e signore, ragazzi e ragazze, bambini e bambine.. fate attenzione a cosa mettete in rete e cosa fate girare sui telefonini.. NON SIETE E NON SIAMO AL SICURO, viviamo in un mondo dove siamo spiati.. e ciò che ci appartiene non si sa mai in che mani va a capitare anche contro la nostra volontà! Prima di fare certe cose e passarle in giro, prima di salvarle nel web, pensateci mille volte, altrimenti ve ne potreste pentire!

 

Vita da Bus

Sono le 19.00 e finalmente sono fuori dall’ufficio!
Pioviggina, ma poco importa, l’estate sembra ancora lontana e me ne faccio una ragione. Arrivo alla fermata del bus, devo aspettare solo 2 minuti: bene, non mi bagnerò molto anche se piove “a vento”!
L’autobus arriva e salgo posizionandomi in piedi nella zona centrale.

Qui comincia subito lo show!
Un ragazzo, giacca e cravatta, sulla trentina urla al telefono. Biascica e cerca di scusarsi con l’interlocutore dall’altra parte “della cornetta”.
Dopo un po’ di scuse partono le imprecazioni serie! Poi ritorna ad un tono più accondiscendente. Vi starete forse chiedendo cosa fosse successo al giovane malcapitato in carriera ed io ve lo racconto subito.

In pratica la mattina il poverino non aveva sentito la sveglia, si era alzato in ritardo e quindi si è vestito e preparato velocemente fiondandosi di corsa in ufficio dove aveva una riunione importante alle ore 09.00.
Il cellulare era ovviamente scarico e non aveva possibilità di caricarlo fino alla pausa pranzo. Riaccendendo il cellulare a primo pomeriggio, al termine della riunione fiume, ha trovato “2000” chiamate e messaggi che avevano come mittente la sua dolce metà, che lo cercava con ansia, chiedendogli preoccupata dove fosse finito il suo aitante ed adorato principe.

Non la faccio lunga ma il tipo è stato almeno un quarto d’ora a spiegare che non era stata colpa sua se si era dimenticato, e dopo impossibilitato, a mandare il messaggio del buongiorno visto la mattina concitata.
E la sua tipa gli ha sparato un pippone a dir poco epico. Siamo scesi alla stessa fermata, io col sorriso sulle labbra e lui con le orecchie abbassate da cane bastonato con la telefonata ancora in corso. Quanti ricordi sono affiorati nella mia testolina, credo che bene o male ci siamo passati un po’ tutti da questa fase di amore che definisco “adolescenziale”!
Non c’è niente da fare, l’autobus mi regala sempre grandi soddisfazioni. E pensare che questo blog è nato con un articolo che descriveva una scena vissuta sull’autobus!

 

E se…

E se…

E se Ombreflessuose fosse Rigidaluce?
E se Silvia al posto della buona notte ci augurasse un cattivo giorno?
E se MiSemplicemente odiasse il caffè?
E se Cippy tifasse Lazio e il Pinza Torino?
E se Pagurina9 fosse Tigrotta10?
E se Laura odiasse cucinare?
E se Affy fosse all’inizio di un binario?
E se Leggimiscrivimi fosse Ignoraminonpensarmi?
E se Fulvialuna fosse Agatastella?
E se Dama Con Il Cappello fosse uno Scaricatore Con La Tuta?
E se Ispirazioni metropolitane fosse Disperazioni casalinghe?
E se Colpoditacco odiasse il calcio?
E se Apiediscalzi fosse Congliscarponi?
E se AlessiaLia fosse antipatica?
E se ChiaraChiarissima fosse ScuraScurissima?
E se Avvocatolo fosse Ingnegnerolo?
E se DaniTrip77 fosse LuciaHouse66?
E se Crazyvery fosse CalmJust?
E se Divagazioni fosse Concetrazioni?
E se Ricettedacoinquiline fosse coinquilinecheodianocucinare?
E se Lilasmile fosse Lilasad?
E se Ehipenny fosse Ehipound?
E se Il Salvadanaio di Super Mamma fosse Le mani bucate di Super Single?
E se Neda amasse il cemento?
E se Ecodelvento fosse Silenzionegliabissi?
E se Evaporata fosse Consolidata?
E se La ragazza con i capelli verdi fosse L’uomo incolore?
E se Simona With Love fosse Hatefully Simona?
E se lasolitaimpertinente fosse l’insolitadiplomatica?
E se vitaincasa fosse mortenelmondo?
E se tramineraromatico fosse agiscibianchinodore?
E se Foodnuggets fosse Wonderfuldrink?
E se Lamelasbacata fosse Laperabaciata oppure Labananasbucciata?
E se Opinionista per caso fosse Critica per scelta?
E se Pensieri Sparsi di una Psicopatica fosse Sinposi Concreti di una Equilibrata?
E se Sogni di R&R fosse Realtà di Mazurca?
E se Cecilia Gattullo fosse una grande cuoca dal gusto artistico azzerato?
E se Bouquetfiorito si chiamasse Mazzoappassito?

E se…

Perchè #2

L’altro giorno parlavo amabilmente con una fashion blogger e discutevamo delle esagerazioni e delle provocazioni presenti in alcune sfilate di moda. Io le trovo assurde ed inutili, invece lei affermava che in alcune sfilate è giusto osare, che l’esagerazione è una forma di comunicazione.. e che spesso gli abiti assurdi vengono anche venduti ed utilizzati.

Ora chiedo a voi PERCHE’ questo stilista ha creato questo? PERCHE’?

http://d.repubblica.it/moda/2015/10/02/foto/rick_owens_sfilata_equilibrismi_modelle-2788629/1/?ref=HRESS-17

E ora scatenate i vostri punti di vista, sono curioso di conoscere i vostri pareri e magari avere nuovi punti di vista a riguardo

Posto preferito dove leggere

Voi avete un posto preferito dove leggere? E avete anche un orario consueto di lettura?

Io ad esempio, al 90% delle volte, leggo sdraiato sul letto, a fianchi alterni, quando mi stanco un lato cambio posizione.

L’orario è sempre quello pre-sonno, quindi dopo mezzanotte/una, ma mentre leggo non mi addormento mai.

Animali da circo

Le voci di corridoio si rincorrevano ormai da svariati giorni senza possibilità di interruzione. In ufficio, tra gli uomini di qualsiasi età, religione e stato civile, l’atmosfera si faceva sempre più rovente.
Il testosterone si palesava sempre più evidente ogni ora che passava, le indagini erano ormai in stato avanzato, come altrettanto le ricerche di informazioni sui vari social.

Oggi i due nuovi animali da circo si sono finalmente palesati in ufficio.

Al suonare del campanello la notizia del loro arrivo è stata diffusa con la stessa velocità dell’inondazione di uno tsunami!
Con grande esperienza e meticoloso quanto straordinario “savoir faire“, a turno gli animali da ufficio andavano a dare occhiate fugaci alla gabbia dove i due animali da circo erano stati temporaneamente rinchiusi.
Gli apprezzamenti e i commenti di svariato genere, tonalità e tipo non sono stati certo risparmiati…

…Ebbene si, oggi in ufficio, sono arrivate le due Stagiste che fra una settimana cominceranno a lavorare presso la nostra sede!