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Tatuaggi

Nell’ultimo ventennio la moda di farsi i tatuaggi si è espansa a dismisura. Tra le mie conoscenze ormai c’è decisamente più gente che ha tatuaggi rispetto a chi non ne ha.
E come ogni cosa al mondo c’è sempre chi tende ad esagerare, ad estremizzare. C’è chi si fa qualche tatuaggetto piccolo, grazioso, sparso per il corpo e c’è chi ha deciso di tatuarsi quasi l’intero corpo lasciando pochi lembi di pelle inalterata ed immacolata, rispettando la colorazione di pelle originale. Esempi ecclatanti maschili in Italia abbiamo J-Ax e Fedez.. invece di donne Vip dello star system non ne conosco (tranne qualche fidanzata di rapper che non è pero’ famosa a voi altri).

Tra l’altro nelle donne, è nata una sorta di “lobby” che si fa chiamare Suicide Girl. Queste ragazze non sono altro che modelle molto tatuate, famose in tutto il mondo. Donne molto belle e sensuali, ricoperte da molti tatuaggi.

Tattoo

(immagine presa dal web)
Quello che mi chiedo io è: come mai la moda del tatuaggio si è così espansa ed estesa? Cosa c’è di bello nel tatuarsi, cosa dovrebbe migliorarti un tatuaggio rispetto a ciò che ogni essere umano ha già di naturale? I tatuaggi possono essere ritenuti una forma d’arte fatta su corpo?

IMMAGINI ESILARANTI? … PARLIAMONE! #3

Si torna con questo format. Oggi l’argomento è serio, dopo tutto non si scherza con l’arte! E neanche con l’arte che si fa arte nel deridere l’arte!

Ma passiamo alle immagini e alle descrizioni che è meglio 🙂

1) Da questa immagine prendiamo atto che New York ha puntato sull’innovazione e in fondo la Statua della Libertà è un monumento importante, è il simbolo della città.
Nel processo di rinnovamento la Dea dalla lunga toga è stata vestita da un succinto costumino al passo con i tempi.

Con i suoi quasi cento metri di altezza chiunque passi da quelle parti godrà di un bel vedere, un corpo statuario che farà dimenticare il valore di quella fiaccola e il significato del libro e a me sembra di sentire quelle parole che non conoscono mode e che fanno ormai parte della tradizione:

“… mamma mia che je farei!”

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2) Fino a ieri eravamo abituati a focalizzare lo sguardo sul sorriso enigmatico della Gioconda, a chiederci se fosse il ritratto di un uomo o di una donna. Non immaginavamo certo che il grande capolavoro di Leonardo Da Vinci sarebbe stato in poche ore catapultato in ben altra prospettiva dove il sorriso e il sesso non avrebbero avuto più alcuna importanza perché a catturare la scena all’arte sarebbero state le estremità fino a ieri celate dallo stesso pittore.

Eccola Monna Lisa mentre osserva i visitatori che al Louvre sostano increduli dinanzi a lei.

Se la ride misteriosa mentre dopo interminabili ore di posa rilassa le sue membra stanche.

Ebbene sì, dobbiamo ammetterlo, la Gioconda si prende gioco di noi!

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3) Dopo anni che se ne stavano a Parigi dentro un quadro, appesi a un chiodo, è arrivata anche per loro la sospirata libertà.

A bordo di una rossa spider, abbandonati mollemente sui sedili con tanto di sigaretta appena accesa in bocca, i due possono finalmente godersi una notte infinita. Lei sfodera il solito sorriso misterioso lui non fa mistero di non aver nessuna voglia di sorridere.

Lasciamo Vincent e Monna Lisa conoscersi meglio, dai loro sguardi mi sembra di capire che siamo di troppo!

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4) Sono passati quasi cinquant’anni da quella mitica passeggiata e l’ultimo cagnino sembra annusarne ancora le loro orme.

Impavidi, i quattro beagles con la coda ritta (tranne il primo che porca paletta forse se l’è giocata) ripercorrono sulle strisce pedonali quella che poi sarebbe diventata la copertina più famosa dello storico gruppo musicale.

Le strisce pedonali non sono proprio come quelle originali ma poco importa, esistono artisti che dipingono ciò che vedono e altri che dipingono ciò che ricordano. Queste strisce che vediamo appartengono ad un artista “sui generis” che le ha realizzate così come sono venute… l’arte a volte si esprime ad minchiam.

I cagnini comunque sono troppo bellini e non deve essere stato facile regalarci questa immagine!

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5) Per leggere l’arte occorre uno “straccio” di preparazione, una memoria capace di assorbire il talento che fuoriesce dall’artista.

Distinguere un “dipinto a tempera” da un “dipinto ad olio” è fondamentale nella scelta del ruvido complemento da imprigionare nella nostra mano sempre attenta a raccogliere il frutto della creazione.

Appena l’artista regala un colpo di genio, soprattutto se è ad olio, guai a temporeggiare perché il passaggio di minuti preziosi potrebbe farci scivolare sull’arte del maestro.

Quindi occhio ragazzi …

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6) Posto che la taglia dell’intimo indumento non mi sembra idonea per avvolgere le di lui pudenda era pur ora che la pia mano provvedesse a tanto!

Di tempo caro Adamo ne è passato assai ed anche se conservi ancora il corpo atletico di un tempo è bene che qualcosa che ti appartiene si sottragga alla vista di occhi indagatori che rapiti iniziano sempre con il guardare molto rapidamente le due dita che mai si toccano per poi bloccarsi, indugiando ad oltranza e senza remore, proprio sul particolare deputato alla creazione.

Non a caso si parla … della Creazione di Adamo!

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Buon lunedi ed inizio settimana a tutti 🙂

Fuori Salone – Viale Tortona – Giornata 2

Ed eccoci con il secondo ed ultimo episodio della saga Fuori Salone di Viale Tortona anno 2015.
Ieri mi sono concentrato ovviamente sulla parte mancante, ovvero quella dedicata al Giappone.
Infine c’è stata anche la chicca di vedere, da lontano, i tizi che fanno il programma Banco dei Pugni di DMAX.

Ed ora per voi ecco le foto

Fuori Salone – Viale Tortona – Giornata 1

Anche se in molti non saranno d’accordo con me io credo che Milano offra davvero molto per i suoi abitanti ma anche per i turisti.
Ci sono sempre tante mostre in giro per la città, tanti posti da visitare e fra qualche giorno vedremo la splendida ed ineccepibile organizzazione italiana mettersi in mostra per l’EXPO 2015. Ma non è di questo che voglio parlarvi. In questi giorni, dal 14 al 19 di Aprile, in giro per varie parti della città c’è un grande evento, il fuori salone! Installazioni tipicamente di design che vengono posizionate in svariati luoghi della città per essere apprezzate dai curiosi passanti. E come l’anno scorso anche quest’anno non sono voluto mancare all’appuntamento organizzato in Viale Tortona. Ieri pomeriggio dopo il lavoro per ben 4 ore sono andato in giro ad apprezzare le creazioni dei vari artigiani.. e ne ho vista solo poco più di metà! Oggi invece cercherò di completare il tour!

Quindi faccio una pernacchia a chi snobba certi eventi e non vuole frequentarli anche se potrebbe. Per chi invece non può per ovvi problemi di distanza o impegno eccovi qualche foto scattata.

Riutilizzo vecchi Mac

Spesso la gente si affeziona anche agli oggetti, soprattutto a quelle creazioni inanimate con cui hanno passato gran parte del loro tempo per svariati anni.

E così pur di non gettarle si cerca di riutilizzarle. C’è chi lo fa in modo imbarazzante e c’è chi ci riesce alla grande creando delle vere e proprie opere di Design!

Ora quindi vi propongo alcuni esempi di riutilizzo di vecchi Mac trovati in rete

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La magia della neve

In molte parti d’Italia per questo periodo Natalizio e di inizio d’anno la neve è comparsa ed ha riempito i cuori di giovani, vecchi e piccini!

Gli amanti dello sci e dello snowboard non aspettavano altro per mettersi in mostra con le loro peripezie sportive sulle piste innevate. E perchè no sgranchirsi un po’ le gambe e perdere qualche caloria dopo tutte queste mangiatone che le festività hanno portato con loro.

Poi c’è chi, senza obbligo di età, ha potuto ammirare la neve con gli occhi a cuoricino in posti dove la neve non cade quasi mai. E parlo della Sicilia, della Puglia dove la neve è abbastanza una rarità ed è vissuta come un evento speciale ed imperdibile perfino quando cadono i fiocchi senza posarsi per terra.

E poi ci sono i bambini che hanno potuto dare sfogo alle loro energie usando slittini, battagliando tra di loro tirandosi le palle di neve addosso e facendo i bellissimi pupazzi di neve!

Ma si sa, nel mondo c’è gente speciale che dalla neve è riuscita a creare stranezze e capolavori al tempo stesso. Ecco alcune immagini raccolte dal web che mi hanno a dir poco stupito.

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Buon inizio 2015 🙂

Marc Chagall

E’ Domenica 7 Dicembre. Cosa faccio? Fiera dell’artigianato oppure mostra di Chagall?
Sono andato ovviamente alla mostra di Chagall.

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Da ignorante quale sono non lo conoscevo, ma curioso e volenteroso alle 09.30 del mattino mi sono fiondato a vedere la sua mostra al Palazzo Reale di Milano.
Coda enorme e lunghissima sin dalle prime ore del mattino, ma avendo prenotato ed essendo andato mezz’ora in anticipo sono entrato all’ora corretta.

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Risultato? La migliore mostra che abbia visto sin ora assieme a quella di Kandisky.
Chagall con le sue opere è riuscito a trasmettermi emozioni che, vedendo quadri, non avevo sin ora provato. Una serie di opere splendide, si rimane estasiati solo guardando.
E’ riuscito a mio parere a rappresentare l’amore in maniera impeccabile, emozionante, eterea con le sue opere cubiste e con i suoi dipinti semplici ed amati dal popolo.
A mio avviso impressionante è stata la sua forza comunicativa.

Un quadro in particolare mi ha colpito. Si chiama Compleanno, o Birthday. C’è questo uomo che si libra in volo contorcendosi per dare un bacio alla sua amata che a sua volta
sembra saltellare dalla felicità (del suo compleanno?). E’ l’idea che mi ha coinvolto, sono le forme date al dipinto ad avermi lasciato un segno.

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Un’altra opera stupenda dove riesce a dimostrare l’amore che prova con sua moglie il giorno del suo matrimonio (se non ricordo male) è questa.
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Passeggiano in un prato. Lui cammina baldanzoso e con un sorriso che gli solca il viso; lei si libra in volo gioendo del giorno che sta passando, del sentimento che prova.
Amore allo stato puro. Lei vola.. ma è sicura, aggrappandosi saldamente alla mano di lui; lui è ilare, ma con i piedi per terra da sicurezza alla coppia e protegge la sua donna tenendola per mano.

Che dire.. fantastico!

Ci sono davvero tantissime altre opere degne di nota, emozionanti, stupende! Se potete non perdete l’occasione di andarla a vedere la mostra, ma ricordatevi di prenotare altrimenti perdete un sacco di tempo prima di entrare. Se me lo proponessero ci tornerei anche perchè le ultime stanze le ho viste velocemente dato che prima di pranzo avevo preso un altro impegno.
L’unico problema è che la mostra dura all’incirca 3 ore se volete godervela a pieno, 32 quadri con descrizione vocale dell’audio guida.

E se non siete sazi di arte.. beh li di fianco c’è la mostra di un certo Van Gogh…

Il presepe di mio padre

Oggi rendo omaggio a quel genio creativo di mio padre.
Purtroppo questa qualità non l’ho presa da lui, posso solo ammirare la sua creazione: trovo il suo ultimo presepe davvero fantastico.
Ha fatto tutto a mano compresi i mobili dentro le casette.. questa volta si è superato!
Ed ora vi mostro qualche foto che ha fatto.

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Siete d’accordo con me sul fatto che è stato davvero tosto?

Tatoo – no comment

La moda dei tatuaggi si sa che non è mai stata così in voga come nel nostro periodo.

Ma certi geni del male, mi pare, abbiano un po’ esagerato. Ecco alcuni esempi!

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immagini prese da repubblica.it

Cosa spinge la gente a farsi tatuare certi scempi? Qualche neurone, secondo me, di sicuro manca!

Farrokh Bulsara

Era il 24 Novembre del 1991 ed uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi morì sommerso dalle lacrime dei propri fans.

L’annuncio ufficiale della sua malattia decise di farlo soltanto 2 giorni prima della sua morte (che tempismo).

E’ stata per il mondo intero della musica una perdita enorme, il 24 Novembre del 1991 morì Farrokh Bulsara conosciuto ai più come Freddie Mercury.

Freddie Mercury ed i Queen, di cui era la figura di spicco come cantante, sono stati i miei accompagnatori dell’infanzia e per questo, oggi, voglio omaggiarlo dedicandovi una sua canzone.