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Spiegatemi la moda #3 – Gli Influencer

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(foto del web)

No, non sono ammalato ne stiamo parlando degli ammalati.
I frequentatori amatoriali del web, tutti coloro che sono dei web-nauti di primo pelo, potrebbero essere tratti in inganno da questo termine.
Gli influencer non sono altro che persone molto seguite sui social network che attraverso i loro video, post, immagini, parole, riescono ad “influenzare” le menti dei loro fan.
Il termine è accostato tendenzialmente all’ambito moda.

Faccio alcuni esempi per essere ancora più chiaro.

Io uomo influencer indosso un cappotto di pelliccia. Per i miei fan non sono un coglione che indossa la pelliccia, ma uno che di moda ne sa a pacchi. Grazie a me ora i maschietti possono usare la pelliccia, perchè fa figo.
Io donna influencer indosso un vestito simile ad un sacco della spazzatura o un abito dai colori arlecchino? Bene non sono ne una cessa ne una pagliaccia, bensì ho dei gusti che sono avanti rispetto alle masse. Grazie a me ora anche le femminucce possono vestire abiti sgargianti e fare accostamenti strani, se l’ho fatto io che sono figa, lo possono fare tutti.

Se certe cose invece le facciamo per primi al mondo io e la mia vicina di casa, due persone tendenzialmente sconosciute parentela esclusa, beh per il mondo che ci circonda e che ci osserva quotidianamente non saremmo altro che due coglioni dai gusti orribili, sconcertanti.

Dopo questa dovuta introduzione passiamo al dunque, al fulcro di questo articolo.

Gli influencer come dicevo sono persone “normali” che attraverso il web sono diventate “famose” e che sempre grazie allo stesso mezzo di comunicazione ora hanno un lavoro decisamente remunerativo.
Sono assoldati da case di stilisti per assistere alle loro sfilate, per indossare gratis i loro abiti durante feste ed eventi, sono pagati per promuovere determinati Brand in giro per il mondo.

Ricapitoliamo: hanno celebrità, visibilità, vestiti e accessori con disponibilità tendente all’infinito e viaggiano gratis in giro per il mondo per andare a trovare i loro amici vip per i quali lavorano.

Viaggiano in giro per il mondo, sono sempre in hotel o a lavoro, sono sempre in giro per far vedere che hanno una vita piena e divertente. Non possono mancare a feste e aperitivi, fa parte del loro lavoro farsi fotografare, farsi notare. Ah dimenticavo.. da quando si svegliano a quando richiudono gli occhi per dormire, sempre se hanno il tempo di farlo, vivono in costante simbiosi con il loro smartphone. Ballano, parlano, si svegliano, preparano la colazione, lavorano perennemente con il cellulare in mano. Tra un instagram stories, una foto su snapchat, una frase su twitter si mandano tra loro messaggi whatsapp per organizzare il prossimo evento mondano.

Ricapitolo: che vita angosciante (per me)!

Pensiero personale?
Non sopporto chi è perennemente con il cellulare in mano. Se una persona mi parla ma nel frattempo sta scrivendo su whatsapp io mi incazzo, la trovo una mancanza di educazione, salvo per emergenze o per piccoli secondi nell’arco di una serata passata assieme. Per loro però questo è lavoro.
Non sopporterei quella vita, troppo eccessiva e frenetica per i miei gusti. Ciò nonostante loro hanno quello che vogliono, quindi contenti loro, contenti tutti, compresi coloro che li seguono e vogliono emularli. Anzi beati loro che reggono quei ritmi.

Certo è che non hanno i miei ritmi ed io non ho i loro. E mi sta bene. Mi fa solo strano, ad esempio, vedere organizzare una cena a casa propria (come ha fatto il protagonista maschile del documentario che poi vi cito) e chiamare cuochi e camerieri per prepararla e servire gli ospiti. Io provengo da un altro universo, dove se inviti a pranzo degli amici cominci a preparare tu in prima persona le pietanze dalla sera prima. Però loro si divertono così, a loro piace così, quindi va bene così. Io, padre o mamma, non riuscirei a fare mai quella vita, ma ripeto, se a loro va bene così…

Per chi volesse maggiori informazioni sugli influencer e sulla loro vita, su Dplay TV c’è “il documentario” sulla vita di alcuni influencer italiani (che prima di averli visti qui, beata ignoranza, non conoscevo minimamente, neanche per nome). Di seguito il link che ha ispirato il mio post odierno:

http://it.dplay.com/realtime/the-influencer/

Chiudo ringraziando pagurina9 che mi ha citato il programma e quindi dato lo spunto per creare questo post ed eventualmente, se interessati, la possibilità di discuterne con tutti voi!


27 commenti

  1. corvobianco213 ha detto:

    Siamo in due a crederla una vita angosciante…
    Ora mi guardo il video ma potrei stoppare dopo pochi minuti, mi angoscia anche solo guardarli…

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    • Cix79 ha detto:

      Va bene, se ti incuriosisci e guardi qualche puntata ripassa di qui che sarò lieto di leggere tue opinioni a caldo sull’argomento. Ti consiglio almeno un paio di puntate per capire il loro mondo meglio, la prima per me non basta, è pura presentazione dell’argomento anche se già da l’idea..

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  2. Neda ha detto:

    Pensavo che ti riferissi a Chiara Ferragni, invece si tratta di una serie TV che, naturalmente, non guarderò come non guardo alcunché del genere. Non ho mai seguito la moda, nel senso che non mi sono mai vestita alla moda, sono fuori moda, demodée, incapace di vestirmi, pettinarmi, truccarmi secondo i dettami di qualcuno, anzi, proprio non mi sono mai truccata, né ho usato creme per la pelle.
    Ho avuto mia madre patita per l’eleganza, la moda, le pettinature, il trucco, tutto doveva essere perfetto, uno strazio tale che mi ha fatto diventare ribelle a questo tipo di dettami, figurati se adesso, che sono vecchia, vado a perdermi dietro a cavolate simili, c’è altro di meglio da fare.
    Domanda: quando saranno vecchi costoro, l’accetteranno la propria decadenza?
    Ciao Francesco, che bello essere fuori da tutto e starsene in santa pace.

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    • Cix79 ha detto:

      Neda riassumo tutto in stile di vita, c’è chi è affascinato fino alla follia da questo mondo sberluccicoso e c’è chi ne prova completa repulsione non accettandolo o capendolo minimamente! Tu appartieni indiscutibilmente a questa seconda fazione! Buona serata 🙂

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  3. Laura ha detto:

    Anch’io come Neda pensavo alla Ferragni, non ho mai visto il programma Cix e non amo seguire la moda, comunque che tristezza sta gente, un abbraccione, 🙂

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  4. pagurina9 ha detto:

    Non posso che darti ragione, una vita angosciante e pesante in cui tutto si basa esclusivamente sulle “marchette”. Ogni foto, ogni riga scritta e ogni parola detta scaturisce da una pianificazione.. é per questo che non acquisterei mai nulla, a parte che non potrei permettermelo, di sponsorizzato da un INFLUENCER. A me piace parlare sul mio blog di cose che mi piacciono, ma non pagandomi nessuno ho fortunatamente la libertà di essere totalmente sincera! Ti ho consigliato questo programma perché fare le tue riflessioni interessanti sul mondo del web ho pensato fosse un argomento perfetto per un tuo post. Kisss

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    • Cix79 ha detto:

      Loro hanno trasformato una passione in un lavoro.. il problema, per me, è che è tutto imbrigliato in regole oltre che pertato all’esagerata esasperazione. Devo ammettere però che guardare il programma mi piace, ho una insana curiosità nel sapere dove possono arrivare, fin dove si riescono a spingere!
      Kisss

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  5. una categoria che si può eclissare per me…. inutili e dannoni— ciao buona giornata

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    • Cix79 ha detto:

      in che senso, mi piacerebbe capire il perchè la pensi così?

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      • non so bene come funzioni quel mondo perchè è molto lontano dal mio…ma credo che chi lo faccia abbia un accordo economico con le aziende, e spesso ci si affianca a modi e costumi non sempre etici sulla scelta dei prodotti.
        Dubito inoltre sulla professionalità di questi tipi, visto che per loro di professione si tratta- loro hanno il potere di condizionare la massa ( soprattutto i giovani) e spesso creano dipendenze-ossessioni di cui non se ne esce piu’….si arriva a credere che quel determinato prodotto sia necessario come l’aria che respiri e ti chiedi come hai fatto fin ora a vivere senza, e cosi compri…compri anche prodotti inutili che magari ti sconquassano il budget mensile, solo perchè qualcuno ha deciso di lavorare sulla tua mente condizionandola al tal punto….
        e poi onestamente, quanti di loro sono davvero utili al marketing? tantissimi propongono idee ripetute e trite da tempo che nulla aggiungono al mio bagaglio…. anche nel cibo se ci fai caso: sono ondate di moda: il tempo della soia, il tempo del tofu, e potrei continuare all’infinito… mode che durano un paio di mesi…poi nessuno sa piu’ delle loro esistenza…. pochi si salvano e occorre essere preparati non certo improvvisati – se si ha coscienza—-

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      • Cix79 ha detto:

        Sono d’accordo con il quadro che hai fatto. Loro puntano ai marchi di lusso, marchi che la maggior parte delle persone non possono permettersi o che per permetterseli fanno carte false. Per i giovani che li seguono loro rappresentano il sogno che si avvera, sono arrivati dove i loro fan vorrebbero arrivare. Detto questo è vero che loro riempiono di aria fritta le menti dei loro follower ma se ci pensi è colpa dei follower che li seguono e non loro che si propongono. E questa è colpa di chi? Della società in generale che già a partire dalle generazioni precedenti ha cominciato un lavaggio del cervello basato sul capitalismo e non sulla semplice sostenibilità. Alla fine credo sia compito del genitore dare una via, che poi sia seguita o no dai figli (che sono condizionabili anche dall’esterno del nucleo famigliare) è un altro discorso

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      • esattamente esatto si si, un abbraccio cara

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      • Cix79 ha detto:

        caro 🙂

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  6. bukurie ha detto:

    É un nuovo mestiere quello di influencer. Grazie alla popolarità che hanno in web gli influencer riescono a monetizzare le loro pagine in tutti i Social perché hanno milioni di seguaci. Pensa che ogni essere umano dai 14 anni in su, trascorre almeno un ora al giorno collegato in web e la nuova forma di marketing é sui Social network che sostituirà piano piano la TV con dirette streaming su YouTube e altri canali sociali per informare e manipolare il popolo del click. É siamo solo agli inizii di questa nuova epoca che verrà affiancata dall’intelligenza artificiale. Le prossime guerre saranno a colpi di click e i governi sono ancora impreparati per affrontare questi rischi provenienti dal web…Ciao🦄 😉

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  7. lilasmile ha detto:

    Cix perché dici beati loro che reggono quei ritmi?
    Io non vorrei mai una vita così! Anche io non sopporterei mai una persona che mentre cena con me stesse sempre con il cellulare in mano. Purtroppo in alcuni casi questo accade troppo frequentemente. È bello e interessante questo tuo post. Ringrazio te e pagurina! Ma non so se aprirò il link anche perché poi io e la moda non siamo mai andate molto d’accordo. Un sorriso. Lila 🙂

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  8. TADS ha detto:

    gli “influencer” sono solo gli ultimi, in ordine cronologico, pseudo gestori delle altrui vite, dopo i life coach, i motivatori, i personal shopper, i personal trainer, i maestri di cucina, i consulenti globali personalizzati e l’incazzatore personalizzato, ecc. ecc.. Praticamente è sempre più diffusa la convinzione che il popolo sia composto da coglioni incapaci di cavarsela anche nelle cose più semplici. La trasmissione è ridicola ma le motivazioni che hanno creato il format sono preoccupanti.

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    • Cix79 ha detto:

      quindi per te loro sono una nuova forma di persone che tendono a fare il “lavaggio del cervello” a chi li segue. Opinione che potrebbe essere condivisa

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      • TADS ha detto:

        secondo me sì, un lavaggio del cervello ben pagato, è la logica deriva della spersonalizzazione di massa e del bisogno di appartenere a gruppi di varia fatta o foggia. Gruppi in cui identificarsi e non sentirsi emarginati, a livello di look, pensiero, modus operandi… dietro ogni esigenza, presunta o reale, si trova sempre un Maestro, un esperto che canalizza e compatta le “pecore” smarrite raccattate cammin facendo.

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  9. Buongiorno Cix!!! Sti Indluencer proprio non li mandi giù!!! Eh?!?

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  10. Affy ha detto:

    Sabato scorso ho seguito per la prima volta questo programma ed ho visto un paio di puntate arretrate.
    Ho capito che gli “influencer”, personaggi che hanno un grande seguito mediatico grazie ai tanti follower o like, attraverso le loro ( per me discutibili) opinioni influenzano notevolmente i “media influenzabili” portando pecunia nelle casse dei brand più famosi che si appoggiano a loro a favore del marketing.
    Di certo gli “Influencer” ottimizzano tutti gli sforzi per apparire regalandosi una visibilità che li rende protagonisti di momenti che, per alcuni, appaiono invidiabili.
    Peccato che per essere influenzata io devo proprio partire dal bacillo dell’influenza e non da quattro gridolini emessi ad hoc per sponsorizzare un abito, una macchina o un gioiello. Non so quante volte nel corso delle puntate ho sentito il termine “che bello” che poi di veramente bello cosa c’era? Ho visto, per esempio, un vestito ben messo in evidenza che non mi esaltava per niente eppure dalle loro parole sembrava fosse un abito irrinunciabile. Mah …
    Neppure a me potrebbe appartenere una vita così frenetica, ma non tanto per i ritmi della stessa quanto per la superficialità nella quale la vedo intrisa così densa di sorrisini falsi, di pensieri ovattati, di cinismo costruito e di parole artificiali.
    Un abbraccio

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    • Cix79 ha detto:

      Il tuo pensiero è decisamente condivisibile. Io mi sono concentrato sulla faccenda marketing e qualcosa non mi quadra. Alla fine, spesso, loro promuovono abiti di brand che sono fuori dalla portata dei più dei follower che li seguono, quindi l’azienda madre cosa ci guadagna? Vogliono convincere il comune mortale di mettere da parte un paio di anni di stipendio per comprarsi la borsa di marca piuttosto che farsi un bel viaggio oppure puntano a quelle persone facoltose che possono permettersi questi tipi di acquisti? Magari entrambe, l’importante è guadagnare! Un abbraccio a te e grazie per il tuo commento 🙂

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